Timing dei pasti: quando mangiare in relazione all’allenamento

Qual è la regola semplice sul timing dei pasti? Priorità alla quota giornaliera. Per avanzati: pre 1–2 g/kg CHO + 0,3–0,4 g/kg PRO; post 0,3–0,4 g/kg PRO + ~1 g/kg CHO entro 2 ore. Per principianti e intermedi basta mangiare bilanciato 1–3 ore prima e dopo allenamento.

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timing dei pasti

Mangiare bene è importante, ma mangiare nel momento giusto può fare la differenza.
Il timing dei pasti – cioè il momento in cui si assumono macronutrienti come carboidrati, proteine e grassi rispetto all’allenamento – influenza energia, recupero e risultati.

Non serve però ossessionarsi con i minuti: l’impatto del timing dei pasti dipende dal livello di allenamento, dallo stile di vita e dagli obiettivi (salute, ricomposizione corporea, performance).

Cos’è il timing dei pasti

Il nutrient timing è la pianificazione dell’assunzione di nutrienti (in particolare carboidrati e proteine) prima, durante e dopo l’allenamento, per ottimizzare prestazioni, recupero e adattamenti muscolari.

Le evidenze mostrano che il timing dei pasti ha un effetto significativo solo in determinati contesti:

  • quando si allena più volte al giorno,
  • in soggetti già allenati,
  • oppure quando si vuole massimizzare la sintesi proteica.

Per la maggior parte delle persone – soprattutto principianti o chi si allena 3-4 volte a settimana – la quantità totale giornaliera di macronutrienti resta più importante del timing dei pasti preciso in cui vengono assunti, come ampiamente dimostrato da trial scientifici (Schoenfeld & Aragon, J Int Soc Sports Nutr, 2018).

1. Principianti: Costanza prima del timing dei pasti

Per chi riprende ad allenarsi (per questo possiamo consigliare l’eBook base del metodo Anta in Forma) o è all’inizio del percorso, il corpo non ha ancora sviluppato adattamenti metabolici specifici.

👉 A tal proposito vi consiglio un allenamento specifico del core molto utile per ricominciare ad allenarsi da zero.

In questa fase conta soprattutto:

  • mantenere costanza nei pasti,
  • assicurare un apporto calorico adeguato,
  • evitare lunghi digiuni prima o dopo l’allenamento.

Obiettivo: fornire energia stabile e non arrivare “scarichi”. Se volessimo comunque associare un timing dei pasti:

👉 Prima dell’allenamento (2–3 ore prima)

Un pasto bilanciato:

  • Carboidrati complessi (pasta, riso integrale, pane o avena)
  • Proteine leggere (pollo, yogurt greco, uova)
  • Verdure o un po’ di grassi buoni (olio d’oliva, avocado)

👉 Dopo l’allenamento (entro 2 ore)

Ripristinare energia e supportare il recupero muscolare:

  • Fonte proteica (20–30 g di proteine totali)
  • Carboidrati moderati (frutta, pane, riso)
  • Liquidi e sali minerali se la sudorazione è elevata

📌 Esempio: yogurt greco con banana e fiocchi d’avena.

2. Intermedi: Energia e recupero sotto controllo

Chi si allena da tempo (3–5 volte a settimana) inizia a trarre vantaggio da una distribuzione più precisa dei nutrienti.
In questa fase, il timing dei pasti ottimizza il rendimento e riduce i tempi di recupero.

👉 Prima dell’allenamento

Mangiare 1,5–3 ore prima con focus su carboidrati e proteine:

  • 1 g di carboidrati/kg di peso corporeo
  • 0,3 g di proteine/kg

Evita pasti grassi o troppo voluminosi: rallentano la digestione.
Se ti alleni al mattino, uno snack pre-workout (es. banana + whey o yogurt + miele) basta.

👉 Durante l’allenamento

Solo per sessioni >90 minuti: bevande con 20–40 g di carboidrati (maltodestrine o succhi diluiti).

👉 Dopo l’allenamento

Entro 60–90 minuti:

  • Carboidrati rapidi (30–60 g, es. patate o riso)
  • Proteine (0,3 g/kg, es. tonno, pollo, whey)
  • Idratazione abbondante

📖 Studio chiave sul timing dei pasti: Ivy & Portman, J Sports Sci, 2004.

3. Avanzati: massimizzare adattamento e performance

Qui il timing dei pasti diventa ben più importante. Chi si allena intensamente, segue un programma strutturato e cura la composizione corporea può usare il nutrient timing come strumento fine di ottimizzazione.

👉 Pre-workout

Focus su performance e glicogeno muscolare:

  • Carboidrati a medio IG (1–2 g/kg, es. riso, pane, frutta)
  • 0,3 g/kg proteine (pollo, uova, whey)
  • Pochi grassi (<10% del pasto)

Assunzione 60–90 minuti prima.
Se l’obiettivo è il cut, meglio pre-allenamento leggero (es. proteine + 20–30 g di carboidrati).

👉 Durante l’allenamento

Per allenamenti oltre 90 minuti o doppi:

  • 30–60 g/h di carboidrati
  • 5–10 g di aminoacidi essenziali (EAA o BCAA)

👉 Post-workout

La cosiddetta anabolic window dura fino a 2 ore:

  • 0,4 g/kg di proteine
  • 1 g/kg di carboidrati
  • Idratazione e micronutrienti (potassio, magnesio)

Esempio pratico: riso bianco + pollo + verdure cotte + un filo d’olio.

Considerazioni per over 40 e 50

Dopo i 40 anni, il corpo diventa meno efficiente nel sintetizzare proteine e rallenta il metabolismo dei carboidrati.
Per compensare:

In sintesi

Il timing dei pasti non è un dogma ma uno strumento. Ed a volte, soprattutto per un principiante, può impattare negativamente sulla socialità legata al cibo (ne abbiamo parlato QUI).

  • Principianti: regolarità e equilibrio.
  • Intermedi: controllo di energia e recupero.
  • Avanzati: precisione e adattamento.

👉 Non è quando mangi a farti progredire, ma come costruisci coerenza e qualità ogni giorno.

Devo mangiare subito dopo l’allenamento?

No, non è obbligatorio farlo “entro 30 minuti”. La finestra anabolica dura fino a circa 2 ore. Tuttavia, mangiare entro 60–90 minuti aiuta a ottimizzare recupero e sintesi proteica

È vero che allenarsi a digiuno fa bruciare più grassi?

In parte sì, ma solo temporaneamente. Allenarsi a digiuno può aumentare l’uso di grassi durante la seduta, ma non migliora la perdita di grasso nel lungo periodo e riduce la performance se non gestito bene

Cosa dovrei mangiare se mi alleno la mattina presto?

Se non tolleri pasti completi, va bene uno snack pre-workout leggero con carboidrati rapidi e proteine: es. una banana con yogurt o uno shake proteico con avena. Dopo l’allenamento, aggiungi un pasto completo con carboidrati e proteine.

Quante proteine servono dopo l’allenamento?

Circa 0,3–0,4 g per kg di peso corporeo (20–40 g per la maggior parte delle persone). Distribuire le proteine nei pasti principali è ancora più importante del timing dei pasti.

I grassi rallentano l’assorbimento dei nutrienti post-workout?

Sì, ma non in modo negativo. I grassi rallentano leggermente la digestione, ma non bloccano la sintesi proteica o il recupero. L’importante è che il pasto contenga carboidrati e proteine di qualità

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