Perché il tè verde è speciale
Il tè verde deriva dalle foglie di Camellia sinensis, la stessa pianta del tè nero e del tè oolong, ma lavorata in modo da mantenere più alti i livelli di polifenoli, in particolare catechine.
La più studiata è l’EGCG (epigallocatechina gallato), che influenza metabolismo, stress ossidativo e infiammazione.
👉 In media, una tazza di tè verde (200 ml) contiene:
- 30–50 mg di caffeina (meno del caffè)
- 100–200 mg di catechine totali
- tracce di minerali e vitamine
Benefici supportati dalla ricerca
- Antiossidante e anti-invecchiamento
- Le catechine riducono lo stress ossidativo e proteggono cellule e DNA (Yang et al., Annu Rev Nutr, 2009).
- Dopo i 40–50 anni, quando aumenta il rischio di malattie croniche, un maggiore apporto di antiossidanti è particolarmente utile.
- Supporto al metabolismo e al peso corporeo
- Alcuni studi dimostrano che l’EGCG può aumentare la termogenesi e l’ossidazione dei grassi (Hursel et al., Int J Obes, 2009).
- L’effetto è modesto: parliamo di 80–100 kcal al giorno, non di dimagrimento miracoloso.
- Ottimo come supporto, ma solo se abbinato a dieta equilibrata e allenamento. Se vuoi scoprire i segreti dell’allenamento da casa pensato apposta per gli over 40 anni e gli over 50 anni, leggi gli eBook di Anta in Forma.
- Benefici cardiovascolari
- Consumo regolare associato a riduzione di colesterolo LDL e miglioramento della pressione sanguigna QUI.
- Un fattore protettivo importante dopo i 40 anni, quando aumentano i rischi cardiaci.
- Effetti cognitivi
- Caffeina + L-teanina migliorano attenzione e concentrazione, riducendo ansia e cali di energia.
- Utile per chi lavora in ufficio o deve mantenere focus mentale durante la giornata.
- Prevenzione oncologica (con cautela)
- Alcuni studi osservazionali associano consumo di tè verde a riduzione del rischio di alcuni tumori (es. mammella, prostata, colon) (Green tea and cancer and cardiometabolic diseases: a review of the current epidemiological evidence).
- ⚠️ Importante: si tratta di associazioni, non di prove di causalità. Il tè verde non è una cura contro il cancro. Può essere parte di uno stile di vita protettivo, non una terapia.
Alert e precauzioni
⚠️ Nutrienti
- Ferro non-eme (vegetale): i tannini riducono l’assorbimento. Evitare tè verde a ridosso di pasti con legumi, spinaci, cereali integrali.
- Ferro eme (carne/pesce): effetto minimo.
- Calcio: consumo elevato può aumentare le perdite urinarie, anche se marginale.
⚠️ Farmaci
- Anticoagulanti (es. warfarin): possibili interazioni, rischio sanguinamento.
- Alcuni antibiotici e ansiolitici: la caffeina può potenziarne o ridurne l’effetto.
- Farmaci per pressione/tiroide: consultare sempre il medico se il consumo è elevato.
Tè verde e integratori sportivi: cosa sapere
👉 Ecco come il tè verde può interferire o meno con gli integratori più diffusi (se vuoi sapere quali siano gli integratori più diffusi, c’è quest’articolo ad hoc):
- Proteine in polvere (whey, caseine, vegetali): ✅ nessuna interazione significativa.
- Creatina: ✅ nessuna interazione.
- Beta-alanina: ✅ nessuna interazione.
- BCAA / aminoacidi essenziali: ✅ nessuna interazione.
- Omega-3: ✅ nessuna interazione.
- Multivitaminici: ⚠️ può ridurre l’assorbimento di ferro e, in misura minore, di zinco e magnesio → meglio distanziare di almeno 2 ore.
- Integratori di ferro: ⚠️ da evitare in contemporanea, altrimenti si riduce molto l’assorbimento.
- Integratori di calcio: ⚠️ alte dosi insieme al tè verde possono ridurne la biodisponibilità.
- Brucia grassi stimolanti (caffeina, guaranà, pre-workout): ⚠️ rischio di somma di caffeina → agitazione, insonnia, tachicardia.
Quando berlo e come inserirlo nella giornata
- Ideale a metà mattina o nel pomeriggio, lontano dai pasti principali ricchi di ferro.
- 2–3 tazze al giorno sono considerate sicure e benefiche.
- Evitare la sera se si è sensibili alla caffeina.
Conclusione
Il tè verde è un alleato prezioso, soprattutto dopo i 40 e i 50 anni: sostiene il metabolismo, protegge cuore e cervello e regala un apporto extra di antiossidanti.
👉 Non è un miracolo né una cura, ma parte di uno stile di vita sano. Usalo con intelligenza, sapendo quando è meglio berlo e con cosa non abbinarlo.